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Ciotola in ceramica cm. 40 Firmata e datata '82 al verso reca marchio manifattura C.A. Giovanna Fusco Amalfi
Antonio Franchini ( Bologna 1923 – Raito 2006 )
Partecipante all'avanguardia storica dell'arte italiana, nel primo dopoguerra, aderisce al “M.A.C. MOVIMENTO ARTE CONCRETA “.
Il M.A.C. tendeva al rinnovamento dell'arte italiana del nostro secolo, dominata prima dall'"ACCADEMIA", dal DECANTESIMO e dal FORMALISMO.
Sulla traccia del " BAUHAUS” di W. GROPIUS, di P. KLEE e di W. KANDINSKY, il M.A.C. si pone come "SINTESI DELLE ARTI": pittura, scultura e architettura unite, indirizzando gli artisti anche verso la cooperazione con l'artigianato e l'industria, favorendo la progettazione di "FORME" nuove per la produzione di serie.
Da questa cooperazione nasce la figura del moderno " INDUSTRIAL DESIGNER". ANTONIO FRANCHINI opera appunto come "DESIGNER", nei settori della produzione del mobile, dell'illuminazione, del vetro, dei prodotti plastici, della grafica e della ceramica, oltre che nel disegno dell'arte e nella pittura. Sue opere sono esposte in musei e collezioni pubblici e privati, nazionali e internazionali.
Ha partecipato, con le sue ceramiche, alle "TRIENNALI" di Milano, alle più importanti esposizioni del settore ( “Galleria del Sestante di Milano, Villa Reale di Monza, Villa Gavotti di Albissola Mare, Premio Internazionale della ceramica di Faenza, Ceramica Italiana a Tokyo, "KUNSTHAUS" di Basilea, "ARABIA" di HELSINKI" ed altre ) e ha concorso ai premi internazionali di CANNES (1955) e di PRAGA (1961) ottenendo nelle due manifestazioni le medaglie d'oro.
Ha creato le sue ceramiche presso le più note "BOTTEGHE" artigiane di Albissola Mare (Savona), Castelli (Teramo), Faenza, Vietri Sul Mare (SA).
Nei primi anni ’80, avendo posto la sua residenza in Praiano, sulla Costiera Amalfitana, ha collaborato con la "CERAMICA D’ARTE GIOVANNA FUSCO & C. " di Amalfi dove le sue creazioni furono eseguite solo in un unico esemplare.
Vaso ingobbiato cm.34 firmato A. Franchini 83
Antonio Franchini ( Bologna 1923 – Raito 2006 )
Partecipante all'avanguardia storica dell'arte italiana, nel primo dopoguerra, aderisce al “M.A.C. MOVIMENTO ARTE CONCRETA “.
Il M.A.C. tendeva al rinnovamento dell'arte italiana del nostro secolo, dominata prima dall'"ACCADEMIA", dal DECANTESIMO e dal FORMALISMO.
Sulla traccia del " BAUHAUS” di W. GROPIUS, di P. KLEE e di W. KANDINSKY, il M.A.C. si pone come "SINTESI DELLE ARTI": pittura, scultura e architettura unite, indirizzando gli artisti anche verso la cooperazione con l'artigianato e l'industria, favorendo la progettazione di "FORME" nuove per la produzione di serie.
Da questa cooperazione nasce la figura del moderno " INDUSTRIAL DESIGNER". ANTONIO FRANCHINI opera appunto come "DESIGNER", nei settori della produzione del mobile, dell'illuminazione, del vetro, dei prodotti plastici, della grafica e della ceramica, oltre che nel disegno dell'arte e nella pittura. Sue opere sono esposte in musei e collezioni pubblici e privati, nazionali e internazionali.
Ha partecipato, con le sue ceramiche, alle "TRIENNALI" di Milano, alle più importanti esposizioni del settore ( “Galleria del Sestante di Milano, Villa Reale di Monza, Villa Gavotti di Albissola Mare, Premio Internazionale della ceramica di Faenza, Ceramica Italiana a Tokyo, "KUNSTHAUS" di Basilea, "ARABIA" di HELSINKI" ed altre ) e ha concorso ai premi internazionali di CANNES (1955) e di PRAGA (1961) ottenendo nelle due manifestazioni le medaglie d'oro.
Ha creato le sue ceramiche presso le più note "BOTTEGHE" artigiane di Albissola Mare (Savona), Castelli (Teramo), Faenza, Vietri Sul Mare (SA).
Nei primi anni ’80, avendo posto la sua residenza in Praiano, sulla Costiera Amalfitana, ha collaborato con la "CERAMICA D’ARTE GIOVANNA FUSCO & C. " di Amalfi dove le sue creazioni furono eseguite solo in un unico esemplare.
Vaso ingobbiato cm.33 firmato A. Franchini 83
Antonio Franchini ( Bologna 1923 – Raito 2006 )
Partecipante all'avanguardia storica dell'arte italiana, nel primo dopoguerra, aderisce al “M.A.C. MOVIMENTO ARTE CONCRETA “.
Il M.A.C. tendeva al rinnovamento dell'arte italiana del nostro secolo, dominata prima dall'"ACCADEMIA", dal DECANTESIMO e dal FORMALISMO.
Sulla traccia del " BAUHAUS” di W. GROPIUS, di P. KLEE e di W. KANDINSKY, il M.A.C. si pone come "SINTESI DELLE ARTI": pittura, scultura e architettura unite, indirizzando gli artisti anche verso la cooperazione con l'artigianato e l'industria, favorendo la progettazione di "FORME" nuove per la produzione di serie.
Da questa cooperazione nasce la figura del moderno " INDUSTRIAL DESIGNER". ANTONIO FRANCHINI opera appunto come "DESIGNER", nei settori della produzione del mobile, dell'illuminazione, del vetro, dei prodotti plastici, della grafica e della ceramica, oltre che nel disegno dell'arte e nella pittura. Sue opere sono esposte in musei e collezioni pubblici e privati, nazionali e internazionali.
Ha partecipato, con le sue ceramiche, alle "TRIENNALI" di Milano, alle più importanti esposizioni del settore ( “Galleria del Sestante di Milano, Villa Reale di Monza, Villa Gavotti di Albissola Mare, Premio Internazionale della ceramica di Faenza, Ceramica Italiana a Tokyo, "KUNSTHAUS" di Basilea, "ARABIA" di HELSINKI" ed altre ) e ha concorso ai premi internazionali di CANNES (1955) e di PRAGA (1961) ottenendo nelle due manifestazioni le medaglie d'oro.
Ha creato le sue ceramiche presso le più note "BOTTEGHE" artigiane di Albissola Mare (Savona), Castelli (Teramo), Faenza, Vietri Sul Mare (SA).
Nei primi anni ’80, avendo posto la sua residenza in Praiano, sulla Costiera Amalfitana, ha collaborato con la "CERAMICA D’ARTE GIOVANNA FUSCO & C. " di Amalfi dove le sue creazioni furono eseguite solo in un unico esemplare.
Ciotola in ceramica cm. 40 Firmata e datata '83 al verso reca marchio manifattura C.A. Giovanna Fusco Amalfi
Antonio Franchini ( Bologna 1923 – Raito 2006 )
Partecipante all'avanguardia storica dell'arte italiana, nel primo dopoguerra, aderisce al “M.A.C. MOVIMENTO ARTE CONCRETA “.
Il M.A.C. tendeva al rinnovamento dell'arte italiana del nostro secolo, dominata prima dall'"ACCADEMIA", dal DECANTESIMO e dal FORMALISMO.
Sulla traccia del " BAUHAUS” di W. GROPIUS, di P. KLEE e di W. KANDINSKY, il M.A.C. si pone come "SINTESI DELLE ARTI": pittura, scultura e architettura unite, indirizzando gli artisti anche verso la cooperazione con l'artigianato e l'industria, favorendo la progettazione di "FORME" nuove per la produzione di serie.
Da questa cooperazione nasce la figura del moderno " INDUSTRIAL DESIGNER". ANTONIO FRANCHINI opera appunto come "DESIGNER", nei settori della produzione del mobile, dell'illuminazione, del vetro, dei prodotti plastici, della grafica e della ceramica, oltre che nel disegno dell'arte e nella pittura. Sue opere sono esposte in musei e collezioni pubblici e privati, nazionali e internazionali.
Ha partecipato, con le sue ceramiche, alle "TRIENNALI" di Milano, alle più importanti esposizioni del settore ( “Galleria del Sestante di Milano, Villa Reale di Monza, Villa Gavotti di Albissola Mare, Premio Internazionale della ceramica di Faenza, Ceramica Italiana a Tokyo, "KUNSTHAUS" di Basilea, "ARABIA" di HELSINKI" ed altre ) e ha concorso ai premi internazionali di CANNES (1955) e di PRAGA (1961) ottenendo nelle due manifestazioni le medaglie d'oro.
Ha creato le sue ceramiche presso le più note "BOTTEGHE" artigiane di Albissola Mare (Savona), Castelli (Teramo), Faenza, Vietri Sul Mare (SA).
Nei primi anni ’80, avendo posto la sua residenza in Praiano, sulla Costiera Amalfitana, ha collaborato con la "CERAMICA D’ARTE GIOVANNA FUSCO & C. " di Amalfi dove le sue creazioni furono eseguite solo in un unico esemplare.
Ciotola in ceramica cm. 20 Firmata al verso reca marchio manifattura C.A. Giovanna Fusco Amalfi
Antonio Franchini ( Bologna 1923 – Raito 2006 )
Partecipante all'avanguardia storica dell'arte italiana, nel primo dopoguerra, aderisce al “M.A.C. MOVIMENTO ARTE CONCRETA “.
Il M.A.C. tendeva al rinnovamento dell'arte italiana del nostro secolo, dominata prima dall'"ACCADEMIA", dal DECANTESIMO e dal FORMALISMO.
Sulla traccia del " BAUHAUS” di W. GROPIUS, di P. KLEE e di W. KANDINSKY, il M.A.C. si pone come "SINTESI DELLE ARTI": pittura, scultura e architettura unite, indirizzando gli artisti anche verso la cooperazione con l'artigianato e l'industria, favorendo la progettazione di "FORME" nuove per la produzione di serie.
Da questa cooperazione nasce la figura del moderno " INDUSTRIAL DESIGNER". ANTONIO FRANCHINI opera appunto come "DESIGNER", nei settori della produzione del mobile, dell'illuminazione, del vetro, dei prodotti plastici, della grafica e della ceramica, oltre che nel disegno dell'arte e nella pittura. Sue opere sono esposte in musei e collezioni pubblici e privati, nazionali e internazionali.
Ha partecipato, con le sue ceramiche, alle "TRIENNALI" di Milano, alle più importanti esposizioni del settore ( “Galleria del Sestante di Milano, Villa Reale di Monza, Villa Gavotti di Albissola Mare, Premio Internazionale della ceramica di Faenza, Ceramica Italiana a Tokyo, "KUNSTHAUS" di Basilea, "ARABIA" di HELSINKI" ed altre ) e ha concorso ai premi internazionali di CANNES (1955) e di PRAGA (1961) ottenendo nelle due manifestazioni le medaglie d'oro.
Ha creato le sue ceramiche presso le più note "BOTTEGHE" artigiane di Albissola Mare (Savona), Castelli (Teramo), Faenza, Vietri Sul Mare (SA).
Nei primi anni ’80, avendo posto la sua residenza in Praiano, sulla Costiera Amalfitana, ha collaborato con la "CERAMICA D’ARTE GIOVANNA FUSCO & C. " di Amalfi dove le sue creazioni furono eseguite solo in un unico esemplare.
Ciotola in ceramica cm. 20 Firmata al verso reca marchio manifattura C.A. Giovanna Fusco Amalfi
Antonio Franchini ( Bologna 1923 – Raito 2006 )
Partecipante all'avanguardia storica dell'arte italiana, nel primo dopoguerra, aderisce al “M.A.C. MOVIMENTO ARTE CONCRETA “.
Il M.A.C. tendeva al rinnovamento dell'arte italiana del nostro secolo, dominata prima dall'"ACCADEMIA", dal DECANTESIMO e dal FORMALISMO.
Sulla traccia del " BAUHAUS” di W. GROPIUS, di P. KLEE e di W. KANDINSKY, il M.A.C. si pone come "SINTESI DELLE ARTI": pittura, scultura e architettura unite, indirizzando gli artisti anche verso la cooperazione con l'artigianato e l'industria, favorendo la progettazione di "FORME" nuove per la produzione di serie.
Da questa cooperazione nasce la figura del moderno " INDUSTRIAL DESIGNER". ANTONIO FRANCHINI opera appunto come "DESIGNER", nei settori della produzione del mobile, dell'illuminazione, del vetro, dei prodotti plastici, della grafica e della ceramica, oltre che nel disegno dell'arte e nella pittura. Sue opere sono esposte in musei e collezioni pubblici e privati, nazionali e internazionali.
Ha partecipato, con le sue ceramiche, alle "TRIENNALI" di Milano, alle più importanti esposizioni del settore ( “Galleria del Sestante di Milano, Villa Reale di Monza, Villa Gavotti di Albissola Mare, Premio Internazionale della ceramica di Faenza, Ceramica Italiana a Tokyo, "KUNSTHAUS" di Basilea, "ARABIA" di HELSINKI" ed altre ) e ha concorso ai premi internazionali di CANNES (1955) e di PRAGA (1961) ottenendo nelle due manifestazioni le medaglie d'oro.
Ha creato le sue ceramiche presso le più note "BOTTEGHE" artigiane di Albissola Mare (Savona), Castelli (Teramo), Faenza, Vietri Sul Mare (SA).
Nei primi anni ’80, avendo posto la sua residenza in Praiano, sulla Costiera Amalfitana, ha collaborato con la "CERAMICA D’ARTE GIOVANNA FUSCO & C. " di Amalfi dove le sue creazioni furono eseguite solo in un unico esemplare.
Ciotola in ceramica cm. 25 Firmata al verso reca marchio manifattura C.A. Giovanna Fusco Amalfi
Antonio Franchini ( Bologna 1923 – Raito 2006 )
Partecipante all'avanguardia storica dell'arte italiana, nel primo dopoguerra, aderisce al “M.A.C. MOVIMENTO ARTE CONCRETA “.
Il M.A.C. tendeva al rinnovamento dell'arte italiana del nostro secolo, dominata prima dall'"ACCADEMIA", dal DECANTESIMO e dal FORMALISMO.
Sulla traccia del " BAUHAUS” di W. GROPIUS, di P. KLEE e di W. KANDINSKY, il M.A.C. si pone come "SINTESI DELLE ARTI": pittura, scultura e architettura unite, indirizzando gli artisti anche verso la cooperazione con l'artigianato e l'industria, favorendo la progettazione di "FORME" nuove per la produzione di serie.
Da questa cooperazione nasce la figura del moderno " INDUSTRIAL DESIGNER". ANTONIO FRANCHINI opera appunto come "DESIGNER", nei settori della produzione del mobile, dell'illuminazione, del vetro, dei prodotti plastici, della grafica e della ceramica, oltre che nel disegno dell'arte e nella pittura. Sue opere sono esposte in musei e collezioni pubblici e privati, nazionali e internazionali.
Ha partecipato, con le sue ceramiche, alle "TRIENNALI" di Milano, alle più importanti esposizioni del settore ( “Galleria del Sestante di Milano, Villa Reale di Monza, Villa Gavotti di Albissola Mare, Premio Internazionale della ceramica di Faenza, Ceramica Italiana a Tokyo, "KUNSTHAUS" di Basilea, "ARABIA" di HELSINKI" ed altre ) e ha concorso ai premi internazionali di CANNES (1955) e di PRAGA (1961) ottenendo nelle due manifestazioni le medaglie d'oro.
Ha creato le sue ceramiche presso le più note "BOTTEGHE" artigiane di Albissola Mare (Savona), Castelli (Teramo), Faenza, Vietri Sul Mare (SA).
Nei primi anni ’80, avendo posto la sua residenza in Praiano, sulla Costiera Amalfitana, ha collaborato con la "CERAMICA D’ARTE GIOVANNA FUSCO & C. " di Amalfi dove le sue creazioni furono eseguite solo in un unico esemplare.
Catalogo Antonio Franchini ( Bologna 1923 – Raito 2006 ) Retrospettiva 2019
La Scuderia del Duca
di Andrea De Luca
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